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Magia del paesaggio, emozioni del cibo.



Dopo tante esperienze, nei migliori ristoranti spoletini e con chef stellati, oltre che collaborazioni come chef all'estero, Stefano Gullo ha deciso di aprire il suo ristorante a Trevi.

Un ambiente dove rendere suggestiva l'atmosfera e l'accoglienza dei propri clienti, coinvolgerli nella magia di un panorama sul Clitunno e di un'esperienza del palato unica.

La sua cura nel menu prevede creatività in cucina, con portate di carne e di pesce, accostamenti di gusto sorprendenti, una vasta carta dei dolci e una cantina sopraffina.

Stefano Gullo come chef creativo, crede nell'innesto tra la cucina innovativa, dei gusti ormai evoluti e sempre alla ricerca di nuove emozioni, con i sapori tradizionali della cucina umbra.

Emozioni di contrasto e di unione, una miscela fantasiosa e attenta agli ingredienti di un tempo, dell'Umbria più tipica e genuina.

Scoprire un angolo dell'Umbria più incantevole e deliziare vista e palato.

Tutto ciò è possibile grazie alla volontà dello chef spoletino Stefano Gullo, che ha aperto il suo ristorante Zenzero a Trevi, in una location unica.

Una terrazza affacciata sulle limpide acque del fiume Clitunno, che proprio in quel punto si sdoppia formando una incredibile isoletta, raggiungibile per mezzo di un suggestivo ponticello di legno.

Immerso in un contesto suggestivo, Zenzero consente di cenare dalla terrazza, godendo di uno stupendo tramonto, nel cuore dell'Umbria.

L'interno è intimo e accogliente e dispone di un piccolo soppalco, dove le coppie o chi lo desidera, potrà cenare in totale tranquillità.


La recensione della sommelier di Eccellenze Italiane Silvia Capaldi:

'Vi dico 'Zenzero' e voi pensate alla celebre radice antiossidante, alle succulente ed energetiche centrifughe che vanno tanto di moda.
Io, da domenica sera, no.
Se dico 'Zenzero' penso ad una superba degustazione di crudi, di mare e di fiume.
Penso ai gamberi blu della Nuova Caledonia, ai tartufi di mare, ai gamberi rosa di Mazara del Vallo, al carpaccio di persico, salmone e tonno, agli scampi con salsa di papaya.
Alle pregiate ostriche rosa Tarbouriech con limone candito, polvere di riso nero e sfera d'arancia.
Al dessert, improvvisato per le mie intolleranze alimentari, fatto di yogurt greco e frutti di bosco con nocciole. E penso al Clitunno, all'ode del Carducci del giugno 1876, ad una location romantica d'estate e accogliente d'inverno.
Dove non si degusta con sottofondi rumorosi ma con un Paolo Conte che invita ad andare via con lui. Vicino alla chiesa tonda tra Trevi e Le fonti del Clitunno, una sorprendente scoperta per una super curiosa come me.
Il ristorante 'Zenzero', dove tutto è perfetto. Il servizio. Il cibo. I dettagli. La carta dei vini, studiata e non usuale. E la scelta del vino: la new entry di casa "Donna Fugata", l'ultimo impegno dell'azienda siciliana sui vitigni autoctoni, un monovariante moderno ed accattivante.
Il catarratto in purezza "Prio': sapido, minerale e fresco, con un nome che - in dialetto siciliano - significa sensazione di piacere e gioia. Con un'etichetta che è l'immagine di un'allegria inaspettata.
Come quella che provo io quando ho la fortuna di mangiare e 'sentire' in realtà come queste.'

  Ristorante Zenzero Via Chiesa Tonda 50
06039 Trevi Pigge (PG)
italia


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